La seconda volta non si scorda mai. Questo sarebbe il titolo perfetto per un nuovo libro ambientato nella meravigliosa isola caraibica del Guadalupe.
Ho messo piede nel territorio guadalupiano, infatti, per due volte ma solo la seconda volta ho potuto davvero conoscere profondamente questo Paese.
Non mi avevano particolarmente affascinato le isole caraibiche proprio a causa della modalità in cui le avevo visitate la prima volta, ossia tramite una crociera con Costa Atlantica. E’ inutile… il mordi e fuggi non funziona per me quando sono in viaggio!
Così ho deciso di tornare, soffermandomi su quell’isola a forma di farfalla che mi aveva incuriosito più delle altre, perché percepita da subito come più autentica e selvaggia: il Guadalupe.
Tutto si è rivelato anche migliore delle mie aspettative: decine di attività a stretto contatto con la natura, una cultura solare e coinvolgente, cibo incredibilmente buono e incontri marini speciali hanno riempito il mio cuore di bellezza vera!
Ma cosa fare in due settimane in Guadalupe?
“Ilet Caret”
“Mercato Point a Pitre”
Sicuramente chi arriva ai Caraibi, ha voglia di perdersi nel mare cristallino e camminare su distese di sabbia bianca con il sole alto e caldo, sulla testa, tutto il giorno.
Ebbene in Gwada, come chiamano l’isola gli abitanti del posto, troverete anche questo!
Dico anche perché questo luogo mi ha totalmente rapito proprio per la sua varietà di colori, vegetazione, spiagge e anche fondali. Di seguito, per darvi delle linee guida che vi permetteranno di vivere completamente l’isola senza perderne nessuna sfumatura, vi riporto le spiagge più belle e caratteristiche da visitare nelle vostre due settimane in Guadalupe.
Un posto magnifico, con sabbia soffice e acqua di cristallo. Il luogo del cuore anche per tutti i surfisti dell’isola per le belle onde, soprattutto a metà giornata ma, al tempo stesso, assolutamente vivibile anche per chi desidera un bagno in tranquillità.
Sotto le palme che orlano la spiaggia troverete simpatici abitanti del luogo che vendono succhi di frutta appena spremuti, tra cui il famoso sorbet au coco ovvero succo di cocco.
Dista trenta minuti di auto dal porto di San Francois. Durante il tragitto non ci si annoia ammirando le piantagioni di banane, mango e il verde della foresta. Arrivati a Sainte Anne si passeggia sul lungomare per alcuni minuti, arrivando sulla splendida spiaggia di sabbia bianca e mare cristallino. La spiaggia è attrezzata e sulla strada si trovano camioncini di street food, negozi per lo shopping e soprattutto bancarelle colme di frutta tropicale e spezie. Questa è stata una delle spiagge su cui sono tornata più volte durante il mio viaggio!
Il nome dice già tutto! Questa spiaggia è caratterizzata da tanti piccoli alberi di palma proprio sulla spiaggia che saranno i vostri ombrelloni naturali.
Inoltre è molto comoda per trascorrere una giornata anche in famiglia in quanto vi è un parcheggio, ristorante, docce e una signora che fa un ottimo sorbetto al cocco, perfetto per rinfrescarvi!
Per coloro che, invece, desiderano più riservatezza, arrivati sulla spiaggia proseguite sulla destra per accedere ad una zona più nascosta e un mare ancora più bello.
Qui ho avuto il mio primo incontro ravvicinato con le iguane ma state tranquilli, sono del tutto innocue e molto carine!
Con pinne e maschera alla Plage de Malendure vedrete fondali incredibili, pesci, coralli e tartarughe. E’ un posto magico. Preparatevi ad ore di snorkeling in quanto una volta immersi in queste acque, faticherete a decidervi di uscirne.
Chi pensa di non essere sportivo tanto da affrontare ore di nuotate, può comunque spostarsi sulla scogliera a destra per vedere, con poche bracciate, dei bei fondali.
Inoltre, Bouillante è uno dei luoghi più antichi delle Isole di Guadalupa ed è noto per le sue sorgenti d’acqua calda, un vero paradiso per gli amanti delle immersioni e offre tanti luoghi d’interesse turistico.
Assolutamente da non perdere un bagno di sera in quanto, proprio grazie alla vicinanza del vulcano, sarà possibile immergervi in acqua caldissima sotto un cielo meravigliosamente stellato!
Una delle più belle spiagge a Guadalupe. Sabbia bianchissima e palme altissime a pochi metri dal mare turchese: da cartolina.
E’ stato durante questa giornata che mi sono ritrovata a nuotare sorprendentemente fianco a fianco con delle tartarughe (e a piangere dalla commozione nella maschera!).
Per chi ne avesse voglia, è possibile noleggiare anche moto d’acqua.
Anche questa spiaggia è particolarmente adatta alle famiglie!
Molto conosciuta e discretamente affollata con un ampio parcheggio e comoda da raggiungere.
Spiaggia di sabbia dorata, palme e gli immancabili “lolo” che offrono cibi per tutte le tasche donando a questa spiaggia un autentico spirito caraibico.
Consiglio assolutamente di organizzare la giornata in modo da poterla ammirare durante l’orario del tramonto che da questa posizione dell’isola è davvero pazzesco.
Questa spiaggia è particolarmente consigliata per organizzare barbecue in quanto già attrezzata e, soprattutto, molto estesa. Anche qui, ovviamente, ritroverete un mare cristallino!
Un’altra sfumatura che ha caratterizzato il mio viaggio in Guadalupe è stata l’avventura. In più di un’occasione ho potuto scoprire sulla mia pelle cosa significa vivere un luogo davvero non turistico e quindi pieno di bellezze, ma non organizzato per poterle ammirare in sicurezza e ordine.
Tra i luoghi incredibilmente selvaggi ma assolutamente da non perdere ci sono le varie cascate nell’isola.
Indimenticabili. Per la loro bellezza ma anche per la difficoltà nel raggiungerle. Lo preciso subito: non sono adatte ai principianti. Per arrivare a queste cascate, che sorgono proprio nel cuore di una vera e propria giungla tra liane e vegetazione rigogliosa di tutti i tipi, bisogna percorrere un sentiero (che dovrete inventarvi passo dopo passo) davvero tortuoso per circa un’ora. Ebbene sì, non vi è un percorso ma lo spettacolo che vi aspetta è al dir poco unico: la cascata di circa dieci metri cade con potenza in un bacino tondo, circondato da una rigogliosa vegetazione tipica della foresta tropicale. Il vostro bagno in questo luogo sarà degno di un film!
Profonde cascate nella giungla vi aspettano anche nella zona di Basse-Terre del Guadalupe.
Si trovano nel Parc National de la Guadeloupe e sono tra le più turistiche del luogo. Qui, a differenza delle prime, potrete infatti incontrare qualche straniero più facilmente, considerata anche la facilità di accesso e di percorso. Anche qui potrete assolutamente immergervi e rinfrescarvi nelle acque dolci del posto.
Oltre alla bellezza della cascata, alta circa nove metri, qui potrete nuotare in una vera piscina naturale dal caratteristico color smeraldo, tra piante e vegetazione.
Anche in questo caso, accedere alle Acomat non è difficile ed il luogo risulta frequentato dagli abitanti dell’isola e da qualche turista.
Consigli per risparmiare
Al contrario di come si pensi, il Guadalupe non costa pochissimo in quanto essendo giurisdizione francese, applica gli stessi prezzi per alcuni prodotti. Sicuramente, però, la benzina costa la metà rispetto all’Italia e, se volete risparmiare, potete acquistare sia ai mercatini (ci sono tanti chioschetti che vendono frutta e verdura anche sulle strade) oppure scegliere il supermercato ____
Inoltre affittare un appartamento rispetto a soggiornare in uno dei resort della zona, vi consentirà di risparmiare ma anche di organizzarvi al meglio sul vostro budget.
Per godere a pieno della bellezza del luogo, senza perdermi neanche quei luoghi non accessibili via terra con la macchina che avevo noleggiato, ho anche selezionato alcune escursioni da fare in Guadalupe.
Come arriverete in Gwada, noterete a largo, non troppo lontano da dove siete, l’isolotto di Gosier.
Ho desiderato raggiungerlo fin dalla prima volta che l’ho visto e le modalità per farlo sono diverse.
Personalmente amo la canoa e l’idea di potermi godere quel viaggio senza perdere il contatto con quel mare incredibile mi ha da subito allettato. Se siete animati dallo stesso spirito, vi consiglio di noleggiare una canoa da la plage della Datcha (molto carina anche per un aperitivo al tramonto) e arrivare in canoa a Le Gosier, piccolo paradiso dall’acqua cristallina con i pellicani in libertà.
Assolutamente imperdibile!
Quando si arriva qui, ci si lascia il mondo alle spalle. Due piccoli isolotti ma uno solo visitabile, in quanto l’altro interdetto alle visite essendo un sito naturalistico protetto, soprattutto per la riproduzione delle tartarughe.
Questa escursione è stata per me magica, per le notti seguenti ogni volta che chiudevo gli occhi ripercorrevo i momenti tra fondali e pesci mai visti prima. In questa isola, infatti, oltre ad una magnifica spiaggia, si possono incontrare numerose iguane, vedere i piccoli di squalo, tartarughe (ho nuotato per la seconda volta con loro proprio in queste acque) ed anche qualche barracuda. A proposito di questi ultimi, già sul catamarano vi chiederanno di spogliarvi di qualsiasi gioiello o accessorio luccicante proprio perché questi animali ne sono molto attratti. La settimana prima della mia visita, ad un novello sposo gli era stato morso con violenza il dito dove aveva la fede!
Grande-Terre, detta anche la Piccola Bretagna delle Antille, è l’altra ala della farfalla che compone l’Arcipelago. Al contrario della sua gemella Basse-Terre, questa è piatta e calcarea.
Vi consiglio assolutamente di cedere a questa escursione che vi permetterà di godere di panorami differenti dell’isola, quasi desertici, per una giornata all’insegna dell’adrenalina e varietà di paesaggio.
Esperienza meravigliosa anche quella della giornata in barca a vela per raggiungere questa striscia di sabbia nel bel mezzo del mare. Ebbene sì, quest’isolotto di fronte a Saint Rose non è nulla di più che una zona di sabbia bianchissima, circondata da acque calde e basse, pesci coloratissimi di tanti tipi, qualche palma a fare un po’ di ombra e chioschi in legno con tavoli e panche dove sostare per uno spuntino.
Potrete acquistare questa escursione direttamente al porto di Saint Rose.
Oltre al mare cristallino, distese di sabbia morbida, cascate immerse nelle giungle, esperienze indimenticabili, il Gwada offre anche delle simpatiche località da visitare che riempiranno la vostra giornata di nuovi colori e sapori.
E’ situato nella parte nord-occidentale dell’isola di Grande-Terre e facente parte del dipartimento d’oltre mare di Guadalupa. Da questo porto partono anche tante barche e catamarani per varie escursioni nelle isolette vicine. Oltre a perfetto punto di partenza, Port Louis rappresenta anche un luogo dove trascorrere una piacevole giornata tra passeggiate, shopping e ristorantini tipici.
Situata sulla costa sud dell’isola della Grande-Terre, la stazione balneare di Saint-François è colma di attrazioni che seducono i turisti. Le meravigliose spiagge di sabbia fine e la vicinanza con la famosa punta dei Castelli, con le scogliere selvagge che richiamano i paesaggi della Bretagna, sono un altro elemento da non perdere!
Vorrete perdervi il centro della capitale? Assolutamente no! Nel mercato della città ho visto per la prima volta nella mia vita ortaggi e frutta di cui non conoscevo, neanche per sentito dire, il nome.
E poi, perdetevi tra le strade dello shopping caratterizzate da profumi speziati, negozietti tipici e sapori locali.
In Guadalupe si mangia soprattutto creolo e personalmente è una tipologia di cibo che ho adorato!
Preparatevi a gusti molto speziati, riso bianco come contorno fisso al posto del pane, pesce di qualità eccellente e sapori dal gusto deciso.
Per una cena speciale vista mare vi consiglio il Quai Ouest dove potrete gustare cucina francese, caraibica, cajun e creola.
Tra le pietanze da non perdere: i bokit (panino fritto con baccalà, insalata e varie salse), il poule boucanè (pollo marinato e affumicato), les accras (frittelle con i gamberi o il merluzzo) e, per chiudere, il sorbet au coco.
Se vivrete come un local, vivere in Gwada vi costerà davvero poco a cominciare dal costo del noleggio auto e della benzina che è la metà rispetto a quello italiano. Mangiare street food o comprare pietanze nei mercatini vi farà vivere un’esperienza e, al tempo stesso, risparmiare tantissimo sul budget della vostra vacanza.
Il periodo migliore per visitare le isole caraibiche, tra cui l’isola del Guadalupe, è sicuramente corrispondente al nostro inverno quindi da dicembre a marzo. Io, però, sono stata in Gwada ad agosto e, anche se ci sono state giornate con pioggia tropicale (quindi fittissima ma dalla breve durata) sono riuscita comunque a godermi un soggiorno incantevole.