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Canada

Canada: il mio viaggio nel viaggio

Tra me e questo enorme Paese non è stato un immediato colpo di fulmine ma ad oggi sono vari i motivi per cui lo ricordo con entusiasmo e per cui lo consiglierei. Prima di ogni cosa, attraversarlo nella sua interezza vi darà la possibilità di conoscere molto di più di una semplice nazione: è il secondo Paese più esteso del mondo e per questo visitarlo vi permetterà davvero di vivere un viaggio nel viaggio.

Personalmente sono atterrata a Toronto per poi ripartire alla volta di Calgary alla scoperta del meraviglioso parco nazionale di Banff e volando, qualche giorno dopo, verso Vancouver.
In totale svariati cambi di fuso orario e diciannove ore di volo con partenza da Roma. Ed ovviamente parlo solo dell’andata!

cosa vedere in canada

I grattacieli di Toronto
Le cascate del Niagara
I meravigliosi laghi tra cui il Lake Louise
Il Canada Palace
Il Parco Nazionale di Banff
Il lago Ontario
banff

“Parco nazionale di Banff”

niagara falls

“Niagara falls”

TORONTO: TRA GRATTACIELI E CASCATE

Il mio benvenuto in Canada è avvenuto tramite una delle città più importanti e affascinanti del Paese: Toronto. Si tratta di una metropoli a tutti gli effetti con ampie strade, altissimi palazzi moderni, luci e tecnologie avanzate che impreziosiscono ogni angolo. Insomma, i miei occhi da abitante di una piccola città che preferisce le cascate ai centri commerciali rimasero subito tanto colpiti da tutta quella “grandezza”!
Sicuramente alcune delle attrazioni da non perdere, una volta raggiunta la città canadese, è la CN Tower, simbolo di Toronto, di ben 533 metri. Sarà difficile non notarla in quanto risulta visibile anche a decine di chilometri di distanza dal luogo esatto in cui si trova. Ovviamente volendo, potrete salirci ed ammirare un panorama pazzesco che si estende fino alla baia di Hudson. Altri edifici degni di nota sono sicuramente anche il Toronto Dominion Centre e il First Canadian Place.

Tra i quartieri che più mi hanno colpito ci sono il Distillery Historic District, con strade lastricate da mattoncini rossi, e il quartiere di Harbourfront, per il suo stile d’altri tempi, antico ed ottocentesco da cui potrete facilmente raggiungere ancheil  Porto sull’Ontario.
E a proposito dell’Ontario, vi dico subito che nonostante questa nota fortemente metropolitana, Toronto vi regalerà anche molte sorprese green, prima tra queste: il lago Ontario. Se capiterete nella stagione giusta, che coincide con la nostra primavera, potrete attraversarlo pagaiando in canoa o godendovi la vista da uno dei tanti battelli che partono da lì. Oltre al lago, potrete perdervi tra i percorsi di High Park o scegliere di trascorrere mezza giornata nell’acquario più grande del Paese, il Ripley’s Acquarium.

Ma la giornata che ricordo con più entusiasmo nei tre giorni dedicati a Toronto, è quella trascorsa alle Niagara Falls, una delle sette meraviglie del mondo. Ebbene sì, non tutti lo sanno ma le più famose cascate del mondo possono essere ammirate sia dal lato statunitense che da quello canadese.
Da Toronto distano in bus circa tre ore e una volta raggiunte vi lasceranno a bocca aperta per la loro grandezza (sono le più grandi in tutto il mondo!!) e per l’enorme portata d’acqua. Dal lato canadese le più maestose sono quelle a ferro di cavallo le Horseshoe Falls che ho letteralmente attraversato con il battello.
Una delle cose che vi consiglio assolutamente è il giro sulla Maid of the Mist che, vi assicuro, vale il prezzo del biglietto! Si tratta di uno storico battello con cui arriverete a toccare con mano le cascate, avvolti da una nebbiolina di schizzi e un meraviglioso arcobaleno che si disegnerà davanti ai vostri occhi grazie ad un effetto ottico.

Mappa Cartoon Canada

Consigli per risparmiare

Alloggia in ostelli, scegli ristoranti in periferia e cerca di trovare offerte con i menù del giorno, prepara pranzi a sacco (sono economici e non ti faranno perdere troppo tempo), usa i trasporti locali e cerca di evitare i taxi, informati su eventuali riduzioni e scontistiche dei ticket per musei o eventi in determinati giorni settimanali.
Ricorda: Toronto è una grande città con un costo della vita medio/alto ma se vestirai i panni di local riuscirai ad evitare di spendere in qualunque caso un patrimonio! 

CALGARY E IL PARCO NAZIONALE DI BANFF

L’obiettivo principale della scelta di Calgary come seconda tappa del mio viaggio canadese è stata piuttosto semplice: la vicinanza alle Rocky Mountains. Siamo nella regione di Alberta, la più ricca di parchi del Paese, e una volta qui, se siete amanti della natura come me, attenderete con ansia il momento in cui enormi distese rocciose  saranno davanti ai vostri occhi e animali selvatici vi cammineranno a pochi metri.
Detto ciò, una volta qui vale assolutamente la pena visitare Calgary e scoprire l’atmosfera che la avvolge.

Sicuramente da vedere è il centro della città, il down town, facendo attenzione che trattandosi di una città moderna a farla da padroni saranno ponti, grattacieli e torri. Ancora una volta sicuramente un tipo di città differente dalla nostra europea o, ancora meglio, italiana. Tra gli edifici più importanti di Calgary c’è il Calgary Tower, simbolo iconico della città, facilmente riconoscibile nello skyline della città.
Concedetevi una passeggiata in Stephen Avenue Walk, tra centri commerciali, ristoranti e una strada decorata con attenzione e cura.
Ma la cosa che maggiormente ricordo con affetto di questa città è il Parco Fiume Bow – Prince’s Island Park. Basterà solo superare un ponticello per ritrovarsi in una piccola oasi di felicità tra piste ciclabili, prato inglese dove potersi stendere per leggere un libro o giocare con i bambini e, durante la stagione estiva, partecipare al Festival dedicato a Shakespeare, totalmente gratuito!

Ma andiamo al motivo principale della mia visita a questa porzione di Paese: Banff e il più antico parco nazionale del Canada.
La città di Banff rappresenta il punto ideale per la partenza dell’esplorazione al parco e personalmente per immergermi maggiormente nel clima di questa zona, ho noleggiato un suv.
Assolutamente merita una visita anche la cittadina di Banff, colorata e allegra ma soprattutto fortemente a carattere natalizio. Seppure fosse Maggio, interi negozi erano addobbati e vendevano souvenir natalizi di ogni tipo e genere, con prezzi non propriamente accessibili a tutti!
Ma torniamo al mio parco del cuore che mi ha fatto rivalutare il mio modo di viaggiare e scegliere le mete (ne parlo qui).
La mia esplorazione del parco è iniziata alla guida tra boschi a perdita d’occhio, laghi dai colori più accesi e montagne da cartolina. Sicuramente se ci tornassi ora, mi lascerei guidare, zaino in spalla, da uno dei tanti percorsi che si intrecciano nel parco ma dieci anni fa, scelsi una soluzione “più comoda”.
Quello che ho potuto vedere con i miei occhi non ha comunque eguali e dubito che è possibile ritrovarlo con la stessa prepotenza in qualche altro posto del mondo: natura selvaggia, sconfinata, incredibile e al tempo stesso resa perfettamente accessibile a tutti con un ordine e un’attenzione ad essa ammirevole.
Ciò che mi ha maggiormente impressionato è stata la bellezza dei laghi, dove ho riscontrato l’apice di un’atmosfera magica che già si avvertiva semplicemente percorrendo la strada che mi ci conduceva. Le cime delle montagne innevate risplendevano nelle acque di un celeste intenso, quasi finto per quanto bello.
Tra i vari laghi che ho potuto visitare ricordo in particolar modo il Lake Louise.
Un altro aspetto ad avermi conquistato di questo posto è stato poter vedere tanti animali, completamente liberi, nel loro habitat naturale a pochi passi da me come cervi e tanti orsi (anche orsetti che cercavano di imitare la mamma nell’arrampicata su un albero).

VANCOUVER: UNA METROPOLI “DIVERSA”

Il mio viaggio in Canada si è concluso con questa città che ho trovato la più vicina alle mie abitudini e, sicuramente, la più vivibile (a cominciare dal clima) per una terrona come me!
Vancouver è una città dal clima mite, dove non manca nulla e, al tempo stesso, sembra tutto più a portata di mano nonostante stiamo parlando comunque di una città di più di seicentomila abitanti.
Anche qui non mancheranno i grattacieli ma, arrivata a questo punto, vi ci sarete quasi abituati. Tra i più alti sicuramente da menzionare è l’One Wall Centre, l’Harbour Centre, lo Shaw Tower e il Granville Square.
Un altro dei simboli della città è il Canada Palace, paragonato per grandezza e dimensione all’Opera House di Sidney.
Ma oltre alla parte moderna, non dimenticate di visitare anche quella più antica! Di questa zona mi è rimasto particolarmente impresso il Gastown Steam Clock, l’orologio a vapore perfettamente funzionante di Vancouver. Precisamente lo troverete a l civico 305 dalla Water Street, quasi angolo con Cambie Street.
Molti sono anche i musei e le mete culturali che presenta la città ma, personalmente, dopo aver riempito gli occhi di tanta bellezza così lontana da quella a cui ero abituata, ho preferito vivermi questa città da local quindi passeggiando per le sue strade senza avere una particolare destinazione, curiosando tra i tanti negozi e fermandomi per un break nei bar del centro.

vancouver

cosa mangiare in canada

La cucina canadese ha forti influenze europee quindi non ricordo un trauma per quanto riguarda i sapori, come vissuto in altri Paesi. Sicuramente ottima è la carne, come la Montreal Smoked Meat, ma anche il pesce, come il salmone rosso canadese, e i dolci con lo sciroppo d’acero. Tra i piatti che vi consiglio di provare ci sono: il Poutine, un piatto di patatine fritte con formaggio fuso con salse affumicate, Fish and Brewis, una zuppa a base di pesce molto nutriente e le Beaver Tails, ciambelle dolci a forma di “code di castoro”.

food canada

QUANDO ANDARE in canada

Ho visitato il Canada durante il mese di Maggio e attraversandolo interamente ho anche riscontrato vari tipi di clima ma in generale consiglierei questo periodo e, forse ancor di più, fine maggio inizio giugno per la zona del Canada occidentale. In questa zona ho trovato un clima era freddo, pungente ma al tempo stesso sempre soleggiato ma alcuni laghi erano ancora ghiacciati. Comunque sia non ho beccato mai la pioggia se non uno dei giorni trascorso a Toronto, dove la temperatura si aggirava tra i 10 e 15 gradi.
A Vancouver ho trascorso dei giorni quasi estivi (ad un certo punto giravo a maniche corte!) ma la guida ci diceva che erano giorni particolarmente caldi e che, solitamente in quel periodo, si vive una sorta di nostra primavera.

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