La nostra regione. La nostra casa. Un luogo che non smette mai di sorprendere e lasciarsi scoprire.
Ebbene sì, nonostante siamo nati e cresciuti in Campania, le bellezze di questo posto sembrano non avere mai fine. Ci siamo innamorati per la prima volta della natura vagando tra le nostre costiere e i paesini più interni che nascondono delle vere e proprie perle. E il verbo non è a caso!
Nota dolente di alcuni luoghi di questa regione è che spesso non vengono valorizzati e resi noti come meriterebbero, restando quindi tesoro solo di alcuni, pochi e rari eletti.
Certo, questo potrebbe anche essere un bene ma come vogliamo pretendere poi che gli occhi di tutti imparino a riconoscere la bellezza, sviluppando la propria sensibilità verso la natura, se non la rendiamo un po’ più accessibile?
Da parte nostra cercheremo di farvi scoprire, tramite questo articolo, alcuni dei posti incredibili in cui siamo stati e che, assolutamente, consigliamo di vedere! Ci soffermeremo sui luoghi naturali per il momento quindi… scarpe da trekking, borracce d’acqua e partiamo!
Iniziamo dai quei posticini super wild che tanto piacciono a noi, un po’ più interni e d’avventura ma vi promettiamo che dopo ci sarà anche da rilassarsi… 😉
Fiume Calore
Avete presente quando un posto vi affascina talmente tanto da portarvi, successivamente e inconsciamente, a prenderlo come termine di paragone con tutti gli altri?
Ecco questo è il nostro posto!
Sicuramente per comprendere fino in fondo la selvaggia bellezza di questo luogo, dovete prima di tutto recarvi alle Gole, a Felitto in provincia di Salerno, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le Gole possono essere raggiunte sia da Roccadaspide che da Vallo della Lucania.
Il fiume ha scavato un lungo canyon tra le rocce creando angoli davvero molto suggestivi come le “Marmitte dei Giganti“, degli enormi fori circolari sulle rocce nate dalla pressione dell’acqua.
Preparatevi ad un percorso ad anello di circa 9 chilometri in totale, costituito da sentieri immersi nei boschi e non propriamente agevoli.
L’impressione è che l’uomo abbia davvero modificato pochissimo, quasi niente, la natura circostante, che si manifesta in tutta la sua potenza e varietà.
Quest’oasi naturale rappresenta anche la casa di molti animali come la lontra, la trota fario e la salamandra dagli occhiali. Senza parlare del mondo strisciante e degli insetti che vi faranno compagnia per tutto il percorso. Assai ricca e variegata si presenta anche la flora del sottobosco in cui sono presenti la valeriana, le felci e le bacche di mirto. Insomma vi ritroverete a camminare tra versi, piante ed alberi di varia natura a picco sul fiume le Gole del Calore.
Oltre al trekking, al bagno nelle acque gelate nel fiume (noi lo abbiamo fatto in primavera ed è stato bellissimo ma agghiacciante nel senso più letterale della parola), pic nic grazie all’area attrezzata a disposizione è possibile anche cimentarsi in attività più adrenaliniche come torrentismo, canoa o trekking a cavallo!
Fiume Calore
Per godervi la bellezza del fiume Calore in maniera più relax, vi consigliamo di accedervi tramite l’area Pic Nic Ischia di Pietratonda a Castelcivita dove potrete godere delle bellezze di questa tipologia di natura ma senza la necessità di avventurarvi troppo!
Per il pranzo, assolutamente d’obbligo il fusillo al ragù alla Trattoria Remolino proprio sulle gole (famosa è anche la sagra estiva a Felitto) o, se vi trovate a Castelcivita, dopo una visita alle meravigliose grotte un pranzo genuino tra i più buoni mai mangiati in zona è a Casa Civitas dal simpaticissimo Michele.
Grotte di Castelcivita e Grotte di Pertosa
Non so voi ma noi quest’anno abbiamo fatto una scorpacciata di grotte andandocele a scovare nei vari luoghi che abbiamo visitato. La maestosità di queste, nella nostra regione, vi sbalordirà e, grazie ad un attento gioco di luci studiato proprio per metterne in rilievo i dettagli, faticherete a dimenticarle!

Grotte di Pertosa
Basti pensare che tutto quello che vedranno i vostri occhi è frutto di un lavoro, da parte della natura, di milioni di anni.
Sapevate che per ogni centimetro di una stalattite occorrono circa 80 anni? Percorrere queste grotte pensando alla storia e al tempo che hanno visto scorrere, rende ancora più magica la visita.
Entrambe le grotte vi apriranno la porta del Cilento sotterraneo e sarà compito vostro scegliere la tipologia di percorso: per entrambe le grotte è possibile sia un percorso breve che uno speleologico quindi più intenso e lungo ma anche più completo. Per attraversare una zona, nelle grotte di Pertosa, salirete su un battello infatti sono le uniche grotte in Italia in cui è possibile attraversare un suggestivo tratto del fiume sotterraneo in barca! Gli orari variano a seconda della stagione mentre i costi dei ticket sono 13€ per le grotte di Pertosa e 12€ per le grotte di Castelcivita.
In entrambi i casi per il percorso speleologico il costo è circa il doppio.
Gole del Sammaro e Roscigno vecchia
La nostra accoppiata del cuore!
In Cilento non potete assolutamente perdervi questi due posti, diversi ma capaci entrambi di suscitare forti emozioni.
Prima di tutto recatevi a Sacco, dove c’è anche uno dei ponti più alti d’Europa, e preparatevi a visitare le Gole del Sammaro. Tramite una discesa dissestata, girando a destra e camminando per qualche minuto vi ritroverete di fronte ad uno spettacolo incredibile.
Acqua turchese che diventa blu cobalto man mano che vi inoltrerete nella grotta da cui la luce penetra tra i rami degli alberi, colorando anche le rocce di mille sfumature. In ogni angolo in cui rivolgerete il vostro sguardo ritroverete la magia di un maestoso scenario naturale e di una lussureggiante vegetazione. Qui si respira un’aria pulita, di quiete, d’incanto e gli unici suoni che si possono udire sono il fruscio dell’acqua, che risale impetuosa dalla grotta, e il cantare dei grilli.
Dopo questa splendida parentesi naturale, recatevi al poco distante borgo fantasma di Roscigno vecchia, abitato da Giuseppe Spagnuolo, l’ultimo abitante del luogo, con cui si potrà intraprendere una piacevole chiacchierata.
Mi raccomando, non dimenticate una bottiglia di vino da portargli in regalo!
Oasi del Bussento, Grotta di Morigerati e Capelli di Venere
Anche questa volta, vi consigliamo di abbinare e fare insieme questo trittico di luoghi naturali.
Iniziamo dall’Oasi del Bussento, gestita direttamente da WWF Italia in collaborazione col Comune di Morigerati, e visitabile tramite un percorso naturale e un’area attrezzata.
Questo luogo è adatto anche alle famiglie con bambini in quanto è attentamente segnalato e organizzato.
Nel percorso potrete notare una vegetazione folta e variegata, composta da muschi, licheni, salici e ontani che ospitano una fauna altrettanto ricca di lontre, salamandre e anche il biancone, un grande rapace che si nutre dei rettili presenti nell’Oasi.
Il sentiero che intraprenderete attraversa cascate, sorgenti e anche un antico mulino che durante la piena si trasforma in un’insolita cascata! Si procede nel percorso fino alla Grotta della Risorgenza del fiume carsico Bussento che si presenta in una camera ampia, visitabile e illuminata.
Poco distante da quest’oasi, è possibile recarsi a Casaletto Spartano per le Cascate dei Capelli di Venere. Non vi lasciate ingannare dal nome, per quanto meravigliosa si tratta di una sola cascata che potrete ammirare senza bisogno di nessun sentiero. Questa cascata, tra le più rinomate e conosciute della zona, vi incanterà per l’effetto “capelli” in cui si districa l’acqua in discesa. Quest’effetto nasce dalla presenza di un letto di muschi e licheni, su cui scivola l’acqua, creando quei filamenti che nella parte bassa formano un laghetto.
Oasi Capelli di Venere
Borgo di Trentinara e Volo dell’Angelo
Non vogliamo proprio farvi perdere nulla di questo Cilento e quindi dovete assolutamente visitare il borgo di Trentinara (meglio se in occasione della Sagra del Pane) e poi vivere un’esperienza unica con il volo dell’angelo di CilentoinVolo!
E’ possibile lanciarsi in quest’esperienza sia di giorno che di notte, da soli ma anche in coppia, in un’unica posizione o volteggiando in free style.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti, la costante sarà il panorama incredibile che vi consentirà di contemplare dall’alto dal Golfo di Salerno all’ Isola di Capri, passando per la zona archeologica e le splendide acque del mare di Paestum e della Costiera Cilentana.
Planare su questi luoghi di incredibile bellezza è stato emozionante, adesso tocca camminarci però!
Iniziamo a visitare quindi il borgo di Trentinara, chiamato anche il borgo dell’amore proprio perché, come noterete subito, qui questo sentimento è celebrato ovunque.
La leggenda vuole, infatti, che proprio dalla rupe “preta ncatenata” di Trentinara, due giovani, Saul e Isabella, si lanciarono stretti l’uno all’altra, a causa dell’impossibilità di vivere il loro amore.
Sulle note di questa storia, è possibile percorrere in questo borgo la Via dell’Amore che ci ha colpito per la quantità di frasi, citazioni e immagini di scrittori e poeti che hanno scritto, nei secoli, di questo sentimento.
Addirittura in uno dei luoghi più panoramici del paese, troverete un divieto.. “divieto di non baciarsi”
Valle delle Ferriere
Si tratta del luogo che maggiormente ci ha sorpreso di tutti i posti esplorati quest’anno.
Diresti mai che a poche centinaia di metri dalla costiera amalfitana si nasconde una piccola Bali? Ebbene sì, non stiamo scherzando. La Valle Delle Ferriere si trova nel comune di Scala poco distante da Amalfi e potrete sia incamminarvi seguendo uno dei vicoli del paesino che iniziando il percorso da Pontone.
Per noi è stato amore a prima vista! Selvaggio, poco conosciuto per il momento e impreziosito da decine di cascate dove, ovviamente, non abbiamo potuto che immergerci.
Solitamente il percorso è volto al raggiungimento di una cascata di circa 30 metri che rappresenta l’attrazione principale. L’intero percorso non ha nessun costo ma per visionare quest’ultima cascata è richiesto un ticket di € 5,00. Per noi dare un prezzo ad un elemento naturale che non è di proprietà di nessuno è assurdo ma purtroppo dal nostro canto è doveroso avvisarvi di ciò.
A proposito della cascata “a pagamento” ci teniamo a precisarvi che durante l’estate a causa della scarsità delle precipitazioni, tende a ritirarsi e a perdere la potenza del flusso dell’acqua (potreste rischiare di non vederne cadere neanche un goccio!).
La valle si presenta maestosa, ricca di vegetazione e di piante, come la rara “Woodwardia radicans”, vero e proprio “fossile vivente” che risale al lontano Terziario. Grazie ai giochi di luce creati dalle ombre dei rami e delle cascate che si susseguono, si aprirà dinanzi ai vostri occhi uno scenario di ineguagliabile bellezza che renderà il vostro trekking meraviglioso.
Possiamo affermare senza ombra di dubbio che per noi è stato più entusiasmante il cammino fino alla cascata che la cascata stessa, seppure bellissima e di forte impatto. Sulla strada troverete, infatti, tante altre cascate, pozze d’acqua cristallina, piccole oasi nascoste dietro ruderi… insomma uno spettacolo da non perdere!
- Come arrivare: raggiunta la piazza di Pontone bisogna procedere per il percorso principale, oltrepassando un arco. Dopo l’antico presepe artigianale, dovrete seguire il sentiero verso Amalfi.
- Tempo di percorrenza: 3-4 ore
- Costo ticket: 5,00€ (per visitare la cascata “grande”)
Valle della Caccia
L’Oasi Valle della Caccia di Senerchia si trova in provincia di Avellino, in Irpinia.
Nonostante sia un luogo autentico e selvaggio, al tempo stesso appare molto semplice da visitare in quanto i percorsi sono ben delineati e agevoli per tutte le fasce d’età. É un altro dei luoghi che consigliamo assolutamente alle famiglie con bambini!
Noi siamo stati “fortunati” ad organizzare il nostro trekking in questo luogo durante le restrizioni Covid, in quanto eravamo praticamente soli.
La valle è una gemma poco conosciuta della Campania raggiungibile tramite un sentiero di circa un’oretta che termina con una maestosa cascata dal getto potente e spaventoso. Solo i più impavidi possono provare a bagnarsi sotto la stessa… noi ovviamente lo abbiamo fatto! 😉
Forre di Lavello
In provincia di Benevento, rappresentano un percorso di estrema bellezza tra percorsi trekking e spettacoli a cielo aperto. Si tratta di un canyon naturale
ddirittura trenta metri. Durante la nostra esplorazione abbiamo attraversato la Grotta delle Streghe e la Grotta delle Fate per poi raggiungere le gole dove abbiamo anche fatto un bagno nell’acqua gelata! Poiché l’adrenalina ormai era in circolo nei nostri corpi e non avvertivano la benché minima stanchezza abbiamo scelto anche di inoltrarci ancora arrivando alla Grotta dei Briganti, accessibile strisciando tramite un tunnel stretto e basso.
Ebbene sì ragazzi, strisciare!
Cipresseta di Fontegreca
Rimasto super selvaggio ma al tempo stesso facile da percorrere anche per i meno esperti, questo luogo naturale è uno di quelli da non perdere assolutamente in Campania. Sorge nel Parco Regionale del Matese, in provincia di Caserta, tra oliveti e vigneti. In maniera del tutto sorprendente e inaspettata si può ammirare un bosco verticale di cipressi di una varietà unica al mondo.
Sava è il nome del fiume che attraversa il bosco, denominato dei Zappini, e attraversa rocce e vegetazione, creando via, via cascatelle e bacini di acqua fresca e pulita, dove è possibile anche fare il bagno!
Costiera cilentana
E ora andiamo al mare! Della meravigliosa costiera cilentana non se ne parla mai abbastanza e quindi abbiamo per voi una carrellata di spiagge da non perdere assolutamente!
A Marina di Camerota, grazie ai ragazzi della Cooperativa Cilento Mare, potrete scoprire le spiagge più belle della costa come il Pozzallo, Cala Bianca e Baia degli Infreschi caratterizzate da ciottoli tondeggianti chiari e acque limpide di un colore celeste intenso. Se sceglierete di trascorrerete una mattinata di snorkeling in queste zone, non ve ne pentirete per la bellezza che vi si aprirà davanti agli occhi. Nonostante noi siamo appassionati del mondo sottomarino e in estate non molliamo per nulla al mondo le nostre maschere, quello che abbiamo potuto ammirare grazie alla visita guidata è stato strabiliante. La sera non perdete l’occasione di imbarcarvi insieme ad un gozzo di pescatori per vivere l’esperienza della lamparata e poi mangiare il pescato direttamente sulla spiaggia tra musica e allegria!
Poco distante, correte ad esplorare le bellezze di Palinuro.
Noi vi consigliamo di noleggiare, per i più sportivi, una canoa altrimenti un più comodo pedalò al Lido La Marinella e di esplorare entrambe le coste passando per la Grotta delle Ossa, Baia del Buon dormire, Cala Fetente, Grotta dei Monaci e Grotta d’Argento (dove non dovrete dimenticare di lanciare un po’ d’acqua verso l’uscita per vedere la grotta colorata d’argento).
Ci sarebbe ancora tanto da dire ma per farvi assaggiare anche un altro luogo marittimo cilentano, andiamo a Scario con la spiaggia dei Francesi (famosa anche per il tipico rifugio che a causa delle restrinzioni covid non abbiamo potuto testare), spiaggia della Resima, della Sciabica e dei Gabbiani. Anche in questo caso vi consigliamo di prendere la barca al porto di Scario per poterle vedere tutte!
Anche Scario è ricchissima di sentieri di trekking incredibili, diversi partono dal meraviglioso Pianoro di Ciolandrea da cui è possibile ammirare ben quattro regioni: Campania, Calabria, Sicilia e Basilicata!
Costiera amalfitana
Una delle più famose costiere nel mondo che vi consigliamo di vivere tutto ad un fiato, a bordo di un motorino con il vento tra i capelli e un panorama mozzafiato dopo ogni curva.
Iniziando dalla coloratissima Vietri tra maioliche e scorci caratteristici e le spiagge della frazione di Marina come la famosa spiaggia dei “Due fratelli”, due faraglioni dalla grandezza simile che sorgono proprio di fronte.
Meno famosa ma assolutamente un’altra tappa imperdibile è Erchie, racchiusa tra la Torre Cerniola e la Torre del Tummolo, due luoghi dalla bellezza senza tempo a picco sul mare.
Oltre alla spiaggia principale, super consigliate solo le tante piccole calette solitarie raggiungibili solo via mare. Come consigliamo sempre noi due selvaggi, noleggiate una bella canoa e il gioco è fatto! Con qualche pagaiata arriverete alla Spiaggia del Cauco e la Spiaggia di Sovrano (nota lo Sgarrupo) ma fermatevi pure a tutte le calette che troverete sulla strada e che maggirmente vi ispirano. Sono le nostre preferite!
Un passaggio obbligato è anche a Maiori che vanta la spiaggia più lunga di tutta la costiera e famosa anche per la bellezza delle chiese e la bontà della colatura di alici, uno dei prodotti della zona maggiormente esportati in tutto il mondo. Per una dolce sosta da non perdere una fetta di torta da Sal De Riso, nel paesino poco distante, Minori.
Amalfi, Atrani, Ravello con le sue incantevoli ville Villa Cimbrone e Villa Rufolo, Conca dei marini con una delle nostre spiagge preferite Spiaggia del Saraceno dai colori indimenticabili, il fiordo di Furore, uno spaccato di acqua turchese cristallina che lascia a bocca aperta turisti di tutto il mondo. E poi Praiano, famosa per i suoi panorami mozzafiato e i suoi tramonti rossi di fuoco con Capri come sfondo. Ultima ma non per importanza è Positano, la regina della costiera amalfitana e famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e tipicità. Quello che rimane impresso è il suo sviluppo in verticale ed infatti il paesino risulta arroccato a picco su un mare limpido. Le stradine strette che popolano la città sono caratteristiche e ricche di boutique di alta moda, prese d’assalto per l’unicità dei prodotti artigiani d’alta moda.
Costiera sorrentina
Iniziamo con il dire che dobbiamo assolutamente approfondire questa costiera, quindi questo articolo verrà presto aggiornato con nuove informazioni.
Intanto, però, non possiamo non segnalarvi i Bagni della Regina Giovanna, un luogo conosciuto per caso ma che ci è rimasto impresso per i suoi colori e la sua varietà. Dopo un breve percorso, infatti, la cosa più ardua è trovare un angolino libero sulla scogliera dove sistemare alla meno peggio il proprio telo mare. Subito dopo iniziate a godervi una giornata tra fondali incredibili immersi nella natura selvaggia. Essenziali le scarpe da scoglio! Altra tappa incredibile è la baia di Ieranto che solitamente è affollatissima ma che, grazie alle restrizioni Covid, ci siamo goduti a pieno circondati da pochissime persone in un clima selvaggio e con colori completamente differente rispetto ai precedenti.
Segnalate ma ancora non testate sono anche: Cala di Mitigliano, Recommone e Marina del Cantone