Se state cercando un’isola dal mare cristallino, natura rigogliosa, del buon rum e un’atmosfera allegra e travolgente allora la Jamaica è il posto giusto per voi!
Vi sveglierete sommersi da un verde lussureggiante e dalle dolci ed allegre note del reggae che vi accompagneranno instancabilmente per tutta la durata della giornata.
Ma la Jamaica non è solo natura: lasciatevi trasportare dall’allegria della gente locale, bevete rum con loro, ballate, chiacchierate, divertitevi… insomma, immergetevi nella loro travolgente cultura!
La Jamaica è un’isola abbastanza piccola quindi potrete visitarla tutta o concentrarvi solo sulla costa occidentale facendo base nella bellissima Negril o optando per la costa orientale con base a Port Antonio. Se il vostro sarà un viaggio on the road, percorrete l’intera isola in modo da non perdervi tutto ciò che ha da offrirvi questo Paese.
Dal momento in cui il vostro aereo sorvolerà l’aeroporto di Montego Bay vi renderete conto dell’incredibile bellezza di questo Paese: volerete su un mare azzurro cristallino e, appena uscirete dall’aeroporto, vi renderete subito conto dell’atmosfera jamaicana fatta di palme, sorrisoni, chiasso e tanti Ya man, Jamaica no problem!
“Parco nazionale di Banff”
“Casa di Bob Marley”
Negril è conosciuta per la famosa Seven Mile, una spiaggia di sabbia bianca lunga 11km, per il mare cristallino, per la natura verde lussureggiante e per lo spirito folkloristico.
Rum, musica reggae, canti e balli ma anche una divertente vita mondana: sarà meraviglioso sorseggiare una Red Stripe, la birra locale, in uno dei tantissimi locali in riva al mare, lasciandovi travolgere dalla musica del posto.
Le cose da vedere a Negril sono tantissime: la Seven Mile sarà il vostro punto di riferimento ma da qui potrete e dovrete spostarvi verso le tante attrazioni che la Jamaica vi metterà a disposizione. Dalla spiaggia di Negril potrete accordarvi con un pescatore del posto per farvi accompagnare nella vicina e paradisiaca Booby Cay Island, o, se siete nel mood relax, non perdetevi l’occasione di visitare la bellissima, chillin e poco turistica Half Moon Beach.
Vi proporranno sicuramente un tour nelle blasonate ma tanto turistiche Dunn River Falls: il mio consiglio è di evitarle assolutamente e di optare per delle cascate meravigliose che sono le YS Falls: non crederete ai vostri occhi a quello che la natura vi mostrerà. Ovunque vi girerete sarete circondati esclusivamente da cascate e da una fitta e colorita vegetazione… davvero uno spettacolo!
Altro must nella costa occidentale è l’esperienza nel Black River. Grazie ad una zattera, potrete navigare questo fiume popolato da centinaia di coccodrilli che, molto stranamente, sono socievoli e sembrano abituati ai turisti.
Un’altra esperienza che vi consiglio di vivere è nella Laguna luminosa: immergetevi nelle acque azzurro fluorescente, effetto cromatico che si crea grazie alla presenza di micro-organismi. L’impressione è quella di bagnarsi in un mare stellato!
Se siete arrivati fino in Jamaica non potete non andare al Rick’s Cafè: considerato uno dei dieci locali più belli al mondo, a picco sulla costa, uno dei simboli della Jamaica. Vi consiglio di andarci di pomeriggio per assistere ad un tramonto mozzafiato, potrete anche lanciarvi con un bel tuffo da una decina di metri in quelle acque cristalline, quando uscirete dall’acqua i vostri occhi si riempiranno di incredibile bellezza.
Un altro dei luoghi da non perdere è il Pelican Bar che rappresenta l’essenza del mio viaggio in Jamaica.
Il Pelican Bar è una palafitta di legno costruita a largo dalla costa, nel bel mezzo dell’oceano, circondata da pellicani (ecco spiegato il perché del nome) ed è possibile raggiungerla pagando qualcuno del posto o con un classico tour.
Il locale è gestito da un rastaman simpaticissimo aiutato da alcuni ragazzi sorridenti che contribuivano a rendere l’atmosfera di quel posto allegra e spensierata. Qui potrete bere una rinfrescante Red Stripe, mangiare pesce freschissimo pescato direttamente dalla palafitta dinanzi ai vostri occhi o semplicemente tuffarvi rilassandovi in un bagno. L’atmosfera è rilassante ma divertente allo stesso tempo e, soprattutto, il Pelican Bar non è, stranamente, preso d’assalto dal turismo di massa. Anche in questo caso vi consiglio di andarci nel pomeriggio per assistere ad un tramonto che vi emozionerà al punto da commuovervi. Se sarete gentili col proprietario del locale, al ritorno vi darà uno strappo fino alla costa e sarà una forte esperienza intrattenere una chiacchierata con questo umile e simpatico rastaman.
Inoltre non lontano da Negril potrete fare visita all’ Appleton Rum Estate, la distilleria del famoso rum giamaicano Appleton, completamente immersa nel verde e potrete assistere alle fase di produzione e assaggiare ben quindici diversi tipi di rum! Una cosa è certa: uscirete da lì rossi e brilli quindi andateci piano!
Tappa obbligatoria per gli amanti del reggae (e non solo) è un’escursione a Nine Mile visitando il villaggio in cui viveva Bob Marley: il villaggio nasce nel cuore più selvaggio e remoto della Jamaica, dove si innalza il Mount Zion, considerato un monte divino dai Jamaicani. Sarà commovente visitare la stanza di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, un vero e proprio dio per la cultura rastafariana. Nel villaggio non mancheranno artisti che si esibiranno dal vivo riproponendo le più classiche canzoni di Bob Marley…. sedetevi e ammirate lo spettacolo!
A Negril potrete alloggiare in uno dei tantissimi alberghi lungo la Seven Mile e vivere praticamente a due passi dal mare o optare per una soluzione più economica nella parte interna della città.
A discapito di quanto solitamente si pensa la Jamaica non è una meta economica, le escursioni costano un bel po’ e nei localetti non si paga pochissimo. Ma tutto dipende da come volete vivere perché ci sono molte alternative a basso prezzo addentrandosi nei posti meno turistici.
Consigli per risparmiare
In questo Paese, più di altri, ho compreso quanto sia importante trattare il prezzo.
Trattare è alla base del risparmio sul proprio budget, in Giamaica soprattutto.
Anche in questo caso, scegli sempre ristoranti dove va la gente del posto, mangia street food e scegli di alloggiare nella zona meno turistica della città.
In Jamaica è possibile spostarsi con i bus locali, anche se non vanno ovunque, o con i più costosi taxi ma accertatevi che siano dei tassisti professionisti e che abbiano il certificato ufficiale perché molti cercheranno di truffarvi. Non a caso la soluzione migliore sarebbe noleggiare una macchina e girarla autonomamente.
Il jerk chicken, il pollo speziato e decisamente piccante, è la specialità del posto ma un altro piatto tipico dal sapore suggestivo da provare assolutamente è l’Ackee e saltfish, un piatto unico dove frutta e pesce si sposano a perfezione. Altre tipicità del posto sono il platano, (una maxi banana) che viene cucinato in tutti i modi, soprattutto fritto, e l’aragosta.
Avendo la Jamaica un clima tropicale monsonico è consigliato andare durante la stagione secca che va da novembre a marzo.
Assolutamente no! Purtroppo la Jamaica e i suoi abitanti non hanno una bella reputazione ma vi posso garantire che è una meta sicura. Ovviamente, come in ogni luogo, restate con gli occhi ben aperti ed evitate situazioni ambigue.